sabato 18 agosto 2007

EPISODIO I

Effetto Droste

Episodio 1

Intro

I protagonisti si trovano, completamente nudi, in una stanza simile a una cella frigorifera.

Sembra che l’unica apertura visibile sotto la brina che copre le pareti, sia un oblò.

Titoli di testa

Scena 1 (Trama - Paul Verlain)

Guardando attraverso l’oblò non si vede nulla.

La sensazione provata dai protagonisti all’interno della stanza è quella di affondare o scendere lentamente.

Scena 2 (Personaggio – David Newman)

David si trova nudo in mezzo a un deserto. Una lunga strada dritta attraversa il deserto e David si fa dare un passaggio da Sara.

Alla giornalista chiede “Quanti oceani ci sono? New York è la capitale mondiale?” ma quando tocca a lei fare delle domande, in lontananza vedono un posto di blocco.

David si nasconde nel vano nella parte posteriore del pick-up di Sara mentre questa spaventa i misteriosi uomini in completo nero e occhiali da sole che hanno messo il posto di blocco facendo loro capire che è una giornalista interessata a saperne di più.

Scena 3 (Trama – Stephan Swiss)

La stanza in cui si trovano i protagonisti è in realtà una specie di ascensore che parte da dove dovrebbe esserci il laboratorio di Swiss (a metà del monte al centro di Montreal) alla parte bassa della città.

Il gruppo si trova proprio davanti alla zona dove c’è il pub preferito del professore. Entrano e lo trovano pieno di cadaveri. Un orologio al muro indica che la data è quella che i protagonisti ritengono corretta (13-08-07) ma un quotidiano fa loro capire che qualcosa deve essere successo il 20/05/07.

Scena 4 (Trama – Sara Who)

Sara suggerisce di andare alla sede del giornale per cui lavora per cercare di capire cosa possa essere successo. Paul non è d’accordo ma alla fine viene convinto che è forse il posto migliore dove reperire informazioni.

Al giornale ci sono solo cadaveri. Rimesso in sesto un generatore, il gruppo tramite alcune ricerche negli archivi e su internet si rende conto che si trovano in una diversa realtà: Montreal è sotto una cupola con un’intercapedine di acqua!

In seguito a un problema di natura sconosciuta (forse un’epidemia aerobica o a qualche guasto nell’approvvigionamento di aria nella cupola) gli abitanti di Montral e di altre grandi città del continente americano sono morti in modo quasi istantaneo.

Scena 5 (Personaggio - Paul Verlain)

Paul prende un palmare a uno dei cadaveri e si collega al suo account della National Security Agency. Una e-mail di Adam gli comunica le seguenti info:

  • apparecchiatura in funzione

  • ripristinare situazione iniziale

  • eliminare possibile fuga di notizie

  • riportare indietro l’assistente, David Newman

Paul è stupito dall’ordine di dover riportare alla NSA l’assistente e non il professore.

Scena 6 (Trama – David Newman)

David risponde a un cellulare che squilla dalla tasca di un cadavere.

Chiede al suo interlocutore come lo hanno trovato e viene a sapere che in quella realtà alternativa, nel 1984 si era combattuta la Terza Guerra Mondiale.

In seguito ai bombardamenti nucleari avvenuti durante la guerra, le grandi metropoli sopravvissute sono state costrette a rifugiarsi sotto enormi cupole con una intercapedine di acqua per sopravvivere all’Inverno Nucleare.

Scena 7 (Trama – Professor Swiss)

Il professore decide di ritornare all’ascensore per raggiungere il luogo dove dovrebbe trovarsi il suo laboratorio e sistemare una misteriosa apparecchiatura.

Prossimo episodio

Scena A

Dopo aver superato il posto di blocco, Sara chiede all’autostoppista nudo che ha incontrato nel deserto: “Allora, chi ho salvato?”

Scena B

Sara entra in una delle stanze del laboratorio del professore. Con grande entusiasmo, Swiss le indica qualcosa e orgogliosamente proclama: “Con questa invenzione, il mondo non sarà mai più come prima!”

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